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NoL' usufrutto
La disciplina dell'usufrutto
L’usufrutto è un diritto reale di godimento che assicura ad un soggetto (l’usufruttuario) il diritto di utilizzare e godere di un bene che è di proprietà altrui. Tale istituto era conosciuto già giuristi dell’antica Roma e nel nostro ordinamento è disciplinato dall’art. 981 del codice civile.
Nel momento in cui un bene è gravato da usufrutto il proprietario si trova nella situazione di “nudo proprietario”; questo significa che conserva soltanto la proprietà, ma non usa e non gode del bene. A utilizzare e a godere del bene sarà solo l’usufruttuario, che ha il solo obbligo di non cambiare la destinazione economica del bene stesso.
Usufrutto: i dettagli della disciplina
L’usufrutto ha una durata temporanea e, anche nel caso le parti concordino un termine preciso, si estingue con la morte del titolare: il cosiddetto nudo proprietario del bene, nel momento in cui dovesse morire l’usufruttuario, acquisisce di nuovo la piena proprietà del bene.
Usufrutto: come si costituisce?
Tale istituto può essere costituito in vari modi:
- per legge (usufrutto legale),
- per contratto,
- per testamento,
- per usucapione.
In tutti i casi il diritto di usufrutto può avere ad oggetto beni immobili o beni mobili, a patto che siano infungibili e inconsumabili. In caso contrario se l’oggetto dell’usufrutto riguarda beni consumabili e fungibili si crea l’istituto denominato del “quasi usufrutto”.
Usufrutto: diritti e obblighi delle parti
L’usufruttuario acquisisce alcuni diritti come ad esempio il possesso del bene e il godimento della sua utilità, oltre che il godimento dei suoi frutti civili e naturali. Tale soggetto può anche cedere il proprio diritto a terzi (se non è espressamente vietato), locare il bene, concedere ipoteca e ricevere un’indennità (all’atto della cessazione dell’usufrutto) nel caso abbia modificato in meglio quel bene.
Di contro, l’usufruttuario, ha anche degli obblighi: deve restituire il bene al termine del periodo di usufrutto, oltre che utilizzarlo con la diligenza del buon padre di famiglia, sostenere le spese e gli oneri per la manutenzione ordinaria e pagare le imposte.
Come si estingue l’usufrutto?
Infine è doveroso parlare delle modalità con cui l’usufrutto si estingue:
- per scadenza del termine stabilito tra le parti;
- per morte dell’usufruttuario;
- per prescrizione ventennale
- per consolidazione (nei casi in cui l’usufruttuario diventi anche proprietario del bene);
- per perimento della cosa;
- per rinuncia dell’usufruttuario.
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